SAMUELE DEL MINISTRO. Un anno fa il doloroso addio. “Persona per bene”

Un anno fa, il 29 aprile 2024, l’addio a Samuele Del Ministro, 50 anni. Samuele si trovava a Torino, dove da alcuni mesi era caposquadra al distaccamento dei Vigili del Fuoco al Lingotto.

Lì sarebbe rimasto fino all’estate. Poi, il ritorno verso casa, sicuro di poter mettere la sua esperienza al servizio dei distaccamenti della provincia di Pistoia. Amava il suo lavoro, come le moto e la corsa. E la sua famiglia.

Una tragedia che in poche ore fece il giro della città.

Samuele era un bravissimo ragazzo. Lasciò nello sconforto la moglie Stefania e gli amatissimi Diego e Nora, e tantissimi altri che hanno avuto la possibilità di conoscerlo.

Stando a quanto riportarono le cronache di allora, Samuele fu stato colto da un improvviso malore mentre era nella sua camera. Fu soccorso inizialmente dai colleghi con il defibrillatore e successivamente trasportato in ambulanza all’ospedale Molinette dove fu dichiarato morto un’ora dopo il ricovero.

Alle esequie parteciparono centinaia di persone, strette in un silenzio ed in un dolore assoluti. Commovente la lettera di saluto che la moglie Stefania, insegnante di lettere all’istituto agrario Anzilotti, ebbe a leggere dall’altare.

“(…) Sono milioni di scale che si scendono insieme, dandosi il braccio, e il vuoto che si sente quando quelle scale bisogna imparare a farle da soli. Sono le calamite sul frigo, ricordi dei tanti viaggi che abbiamo fatto. Sono le sue ciabatte vicino alla porta, che si metteva quando tornava da lavoro. Sono la felpa che gli rubavo, sono il caffè americano, che beveva e piaceva solo a lui. Sono le cose del calcetto che lasciava in garage da lavare. Fateci sempre caso ai segni della presenze di coloro che amate nelle vostre case, perché se c’è qualcosa di unico e sacro è proprio quello. (…)“.