La Polizia di Stato ha arrestato un 35enne di origini marocchine autore di gravi condotte persecutorie nei confronti della sua ex-fidanzata.
I FATTI Agenti del Commissariato di Montecatini Terme sono intervenuti a seguito di una segnalazione al riguardo di un’accesa lite all’interno delle mura domestiche che vedeva coinvolto un uomo e una donna di origini arabe.
All’arrivo degli agenti, la donna era sola nell’appartamento, con chiari segni di patite percosse: tagli e ferite ad entrambe le gambe e ad un avambraccio e perdita di sostanza ematica, oltre ad un forte stato di ansia e di shock. L’immobile si presentava con evidenti segni che mostravano come se fosse avvenuta una violenta discussione tra persone in quanto parte della mobilia e degli arredi risultava rotta e sparsa in terra.
La donna, senza dare indicazioni precise sul soggetto maschile autore di quella violenza, aggiungeva che lo stesso, prima di lasciare l’appartamento, si era impossessato del suo telefono e di una collana in oro che aveva strappato dal suo collo.
ln sede di denuncia/querela la donna riferiva che l’ex-fidanzato era sempre stato, nel corso della loro convivenza, un uomo dall’indole aggressiva, fortemente geloso di lei e con gravi problemi di dipendenza dall’alcool. Per tale motivo aveva deciso di interrompere quella relazione a partire dall’estate del 2024 ma, in conseguenza della sua decisione, l’ex-fidanzato aveva aggravato le proprie condotte persecutorie, minacciose e moleste, tanto da appostarsi per ore sotto il suo appartamento, seguirla nel corso dei suoi movimenti e frequentazioni e, talvolta, incrociandola direttamente si era rivolto a lei con frasi minacciose, ripetute anche su Facebook, utilizzando un falso account, e con messaggi a lei indirizzati dalla piattaforma di messaggistica “Messenger”.
ln considerazione delle condotte persecutorie reiterate nel tempo, il Tribunale di Pistoia, nel mese di dicembre 2024 aveva disposto nei confronti di quel soggetto l’applicazione della misura cautelare in carcere ma nel frattempo, l’uomo, si era reso irreperibile sul territorio nazionale, di fatto eludendo la sua cattura.
Grazie alle accurate indagini, anche attraverso attività tecniche, l’aggressore è stato individuato a Montecatini Terme e tratto in arresto. Ora è nella casa circondariale di Prato.
L’uomo era anche ritenuto responsabile, in concorso con altri connazionali, di aver partecipato ad una rissa aggravata nel corso della quale i soggetti si colpivano reciprocamente tra loro con pugni, calci, lancio di bottiglie in vetro, avvenuta nel 2015 a Cerreto Guidi, in località Stabbia, nella quale uno dei soggetti partecipanti era deceduto in conseguenza delle lesioni riportate nel corso della rissa.