Riccardo Franchi è davanti a tutti. L’ex primo cittadino di Uzzano è davanti a tutti con una percentuale di poco sopra il 35% (2906 voti raccolti). Se la vedrà al ballottaggio, i prossimi 28 e 29 maggio, con Vittoriano Brizzi che ha raccolto il 29% (2395 voti).
Dietro a loro ci sono Antonio Grassotti fermo al 17,84% e 1447 voti, Giancarlo Mandara con il 15,04% e 1252 voti, e Sabrina Lazzerini, che di voti ne ha raccolti 251.
Si va dunque al ballottaggio, dall’esito incertissimo. Sì, perchè, se da una parte in pochi avrebbero immaginato un successo di Franchi di tale portata, dall’altra sarà curioso capire che apparentamenti saranno decisi dai candidati rimasti fuori. Grassotti e Mandara, in particolare, possono “rimettere la palla al centro”.
Giancarlo Mandara, che in campagna elettorale si è dichiarato come “l’unica novità nel panorama politico pesciatino“, rispetto alle elezioni amministrative del 2018 ha raccolto oltre 500 voti in più.
Inaspettato flop, invece, della coalizione di centrodestra. Antonio Grassotti, la cui candidatura era sostenuta dai quattro partiti di Governo, si è fermato a 1446 voti. Troppo pochi rispetto ai 4352 raccolti appena qualche mese fa, a settembre, nelle elezioni Politiche. Bocciati dunque i partiti tradizionali. Stando ai risultati delle sezioni scrutinate, Lega Salvini è fermo al 5%, Fratelli d’Italia non raggiunge il 9%. Appena 42 sono stati i pesciatini che hanno votato Forza Italia.
Timida ripresa invece per il Partito Democratico, passato dai 988 voti del 2018 ai 1266 che lo piazzano al primo posto tra le liste in gara. Poco sotto la lista Avanti Tutta Pescia con Giurlani, 1056.
Hanno votato 8549 elettori, il 52% appena degli aventi diritto. Alle elezioni amministrative del 2018 furono 9006, 9599 furono invece alle Politiche del 2022. Un dato bassissimo, il più basso da che si ricordi…
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