Un passeggero trentenne in arresto cardiaco e respiratorio. Un medico esperto, Alessandro Capitatini, che interviene in suo soccorso e che grazie all’aiuto di sua figlia Francesca, anche lei medico pediatra a Lugano, e di sua moglie Michela, infermiera, salva la vita dell’uomo.
È il trailer di quanto è accaduto sul volo Milano-Palma de Maiorca appena 35 minuti dopo il decollo.
Alessandro era in volo verso la ridente località balneare spagnola con la sua famiglia, la moglie Michela e i tre figli. “Qualche minuto dopo il decollo un uomo ha avuto un malore, poi risultato un arresto cardiaco e respiratorio. Dalla cabina di pilotaggio hanno sollecitato l’intervento di un medico“. E Capitanini, responsabile della struttura complessa di nefrologia del San Jacopo di Pistoia, non ci ha pensato due volte…l’intervento è stato tempestivo.
“Ho preso a praticare il massaggio cardiaco. Con Michela e Francesca abbiamo anche utilizzato il defibrillatore”. Insomma, un lavoro di equipe…familiare che è risultato efficace. I piloti nel frattempo avevano deviato la tratta verso l’aeroporto di Torino per un atterraggio di emergenza, dove ad attendere lo sfortunato giovane, in viaggio con amici verso Palma de Maiorca per l’addio ad un celibato, c’erano medici ed infermieri del 118. E’ stato trasportato in ospedale e messo in salvo.
“Buonasera dottore, sono Luca, il ragazzo che ha soccorso in volo, sabato scorso. Grazie per quanto ha fatto per me. Se le capiterà di passare a Milano vorrei incontrarla . Grazie anche dalla mia compagna…che sta aspettando due gemelle…”. È quanto poi ha scritto il giovane Luca al dottor Capitanini. Quando si dice la buona sorte… Luca Silvestrini
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