Anastasiia ha 36 anni, è nata a Kiev dove vive tuttora. E’ un’affermata artista, una pittrice, le sue opere sono state esposte in tutta Europa. Sa molto del nostro territorio, di Pescia e della Valdinievole. Qui ha un amico, anche lui con la passione della pittura. Si sono incontrati spesso in giro, tra mostre e musei.
A il Cittadino, Anastasiia ha raccontato l’inferno che lei, la sua famiglia, i suoi amici stanno vivendo in questi giorni drammatici.
“Alle 5 del mattino del 24 febbraio l’intero Paese è stato svegliato dai frastuoni dei cannoni, erano colpi terribili. Non eravamo pronti per la guerra”. “Abbiamo perso tutto. Molti miei amici hanno perso non solo le loro case ma anche i loro cari”.
Anastasiia racconta che lei e i suoi familiari stanno ore ed ore “sdraiati sul pavimento, lontani dalle finestre, con le luci spente. I vetri delle finestre tremano ad ogni esplosione…”. “Usciamo solo per andare a fare la spesa…”. “Sentiamo esplosioni di bombe non lontano da noi. All’inizio era molto spaventoso. Poi ho iniziato ad abituarmi a vivere senza un domani… . Tutto questo è una specie di follia”.
Anastasiia non intende andarsene da Kiev. “Qui ho la mia famiglia, i miei amici. Ho anche un cane e un gatto. Non posso portarli con me e non voglio lasciarli morire”.