Luca Tridente, 34 anni, già segretario del circolo Partito Democratico della montagna pesciatina, è avviato alla segreteria del Partito Democratico a Pescia.
“La mia candidatura è emersa dopo un confronto con diversi iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico di Pescia e dalle sollecitazioni di alcuni di essi, stanchi delle vicende interne al partito degli ultimi anni“, ha detto Tridente. “Mi hanno chiesto di dare la disponibilità per aprire un percorso di forte rinnovamento del PD e di forte apertura ai cittadini e alle associazioni, sulla base di proposte di radicale cambiamento rispetto alla situazione che ha portato il Comune di Pescia nell’attuale disastrosa condizione”.
D’altrone, è Tridente stesso ad ammetterlo, “il Partito Democratico a Pescia sta attraversando la sua più profonda crisi dal momento della sua nascita“.
“La situazione attuale del partito sia dal punto di vista politico che finanziario, è figlia degli ultimi anni di turbolenze interne che hanno portato al commissariamento dello stesso, che ha rappresentato però l’occasione per mettere un punto e ripartire davvero.
C’è bisogno di ricostruire le condizioni affinché il Partito Democratico torni centrale nella vita politica pesciatina affrontando le problematiche vere della città, che sono tante e non vengono risolte da questa amministrazione che anzi peggiora la situazione, come dimostra l’impostazione del Piano Operativo e la vendita del depuratore di Veneri”.
A Tridente spetterà anche il compito di traghettare il Partito Democratico verso le elezioni amministrative del 2023. “Occorre ricostruire un centrosinistra che non rappresenti la conservazione ma un vero cambiamento”. Ed accusa l’attuale amministrazione, ritenuta responsabile di fallimenti come i ritardi nella riapertura del Ponte del Marchi.