Il costumista Massimo Cantini Parrini, premiato con il David di Donatello per lo straordinario lavoro svolto nel Pinocchio di Garrone, e il piccolo Federico Ielapi, protagonista del film, sono stati ospiti del Prato Film Festival, lo scorso 7 ottobre.
I due hanno visitato la mostra dei costumi realizzati da Cantini Parrini per Pinocchio, che si tiene nel Museo del Tessuto a Prato.
Per Pescia e Collodi, che è considerata da tutti la patria di Pinocchio, si tratta dell’ennesimo schiaffo. Il nostro territorio è stato snobbato sia in fase di riprese -nessuna è stata effettuata nel territorio natale di Pinocchio-, sia quando si è trattato di promuovere il film.
Accadde più o meno la stessa cosa anche nel 2002 con il Pinocchio di Roberto Benigni. Ma in quell’occasione, il premio Oscar, ebbe a rimediare…eccome!
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Nel novembre, Roberto Benigni giunse in città, seguito da almeno 20 televisioni italiane ed estere. Benigni arrivò a Pescia e poi a Collodi, e con fare scanzonato, scese dall’auto e baciò la terra dicendo “Finalmente a casa”. Al Parco di Pinocchio lo aspettavano centinaia di bambini che cantarono per lui le canzoni più famose di Pinocchio.
Tutta la carovana si trasferì più tardi al Teatro Pacini dove fu consegnata a Benigni la cittadinanza onoraria. Fu poi proiettato il film. Benigni, a metà della pellicola, se ne andò. “Devo andarmene, s’è fatto tardi -disse-, e il mio babbo Geppetto mi starà cercando…“. ls