La giunta municipale di Pescia ha approvato il progetto dei centri didattici estivi, che ripartiranno dal 29 giugno prossimo per concludersi il 7 agosto.
Si tratta della prima riapertura delle scuole a fini didattici sull’intero territorio nazionale.
Il lavoro del gruppo comunale ha riguardato l’elaborazione di un protocollo sanitario per la riduzione pressoché totale del rischio di possibili contagi.
Il progetto si fonda su quattro pilastri: la sicurezza, la didattica, l’ambiente e le visite guidate. Saranno dieci i plessi scolastici coinvolti. Praticamente tutti quelli esistenti sul territorio comunale, ad eccezione della materna del Cardino dove sono in corso lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico.
Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì, con tre giornate che vanno dalle 8 alle 16 e due dalle 8 alle 12, utilizzando locali al chiuso e soprattutto spazi all’aperto. Ogni settimana sono previste uscite esterne in piscina, con gite sul territorio, al mare per i più grandi. Il costo stimato a carico dell’amministrazione comunale è 103mila euro, con un contributo a carico di ogni singolo partecipante pari a 114 euro, comprensivo di trasporto per le gite esterne e mensa.
“Ogni studente di materne, elementari e medie farà riferimento al proprio istituto scolastico -ha detto l’assessore Fiorella Grossi-. I ragazzi potranno recuperare la didattica persa durante i mesi di chiusura, ma non verrà ignorato l’aspetto ludico, affiancato da temi ambientali e alla realizzazione di gite e escursioni utilizzando i mezzi a disposizione dell’amministrazione comunale oltre che, appunto, il servizio mensa”.
A breve verranno rese note le modalità di iscrizione al servizio.
Sono coinvolte le associazioni o cooperative La Selva, Just for fun, Montagnardi, Gaia Valleriana e il Giocatoio, e le aziende che svolgono i servizi scolastici di mensa e trasporto per il comune di Pescia.