La Parrocchia saluta Paolo Scarlatti

“La morte improvvisa di Paolo –ha sottolineato nella sua omelia don Bernardino parroco di San Michele– ci addolora e lascia un vuoto incolmabile per chi gli era amico e l’aveva conosciuto”. 

“In questo momento di dolore è difficile trovare un senso, una risposta, un perché. Piangiamo perché il dolore del distacco è uno strappo che ci fa male. Quello che deve aiutarci è la speranza, perché ognuno di noi non lavora solo per questa terra, ma deve lavorare per la vita eterna”.

“Paolo ora è nelle mani di Dio, ci guarda dall’alto e ci accompagna. Il rapporto non è interrotto, il dialogo continua. Chi arriva in Dio non abbandona i suoi cari”.

Don Bernardino inoltre ha tenuto a ringraziare calorosamente i familiari per l’attenzione che hanno avuto nei confronti della parrocchia di San Michele, chiedendo ad amici e parenti, non fiori, ma offerte per la parrocchia stessa che è in difficoltà.