Potrebbero ripartire già nel mese di aprile i lavori per la riqualificazione del Ponte del Marchi.
Lo hanno detto a il Cittadino l’assessore Vittorio De Cristofaro e Anna Maria Maraviglia, responsabile dell’UOC Governo del territorio e Sviluppo Economico del Comune di Pescia.
L’amministrazione comunale ha richiesto al Genio Civile, che deve autorizzare il via ai lavori nell’alveo del fiume, di anticiparne la ripresa immediatamente dopo i mesi invernali, ovvero già nel mese di aprile, anzichè in giugno.
Devono essere consolidati i due pilastri su cui sarà realizzato il nuovo ponte ed abbattuto il vecchio cavalcavia.
COME SARA’ IL NUOVO VIADOTTO Sarà realizzato in acciaio corten, posato su due pilastri anzichè sugli attuali tre e ospiterà anche due passerelle ad uso ciclabile e pedonale.
Per garantire l’attuale aspetto estetico, il parapetto, pur in acciaio corten, assumerà un design simile a quello attuale, realizzato in mattoni rossi.
“Saremo poi vigili affinchè il cronoprogramma sia finalmente rispettato”, ha concluso De Cristofaro (nella foto sotto).
LA STORIA DEL PONTE DALLA CHIUSURA AD OGGI
Il cavalcavia fu chiuso nell’agosto del 2018 al transito delle auto in seguito al distacco di alcuni calcinacci nella parte inferiore del ponte. L’allora sindaco Giurlani decise il divieto di transito per tutti i veicoli e motocicli, con esclusione del transito pedonale, del ponte del Marchi.
La decisione sopraggiunse in seguito ad una relazione redatta dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco in seguito alla caduta di calcinacci, nella quale si faceva riferimento a lesioni della struttura.
Appena un anno più tardi, nel maggio 2019, anche l’ingegnere Enrico Mangoni dell’Università di Firenze, incaricato dell’analisi di tutti i ponti pesciatini, confermò lo stato del ponte. “Potrebbe cedere da un momento all’altro“, disse. “Senza interventi strutturali è impossibile riaprirlo al transito delle auto“, concluse Mangoni che paragonò la struttura ad “un vecchio di 100 anni che all’apparenza sembra stare bene ma che, in realtà, non è così”.
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