I Giovani Holden, gruppo formato da Alessandro Davini e Giulio Necciai, ventenni di Buggiano, hanno appena pubblicato il loro primo inedito, dal titolo “Amarorosé“. Il singolo è da pochi giorni disponibile online su tutte le piattaforme di streaming e ruota attorno ad una complessa rete di tormenti interiori. CLICCA QUI
Ma non è finita: infatti questo è solo il singolo trainante di un concept album in via di uscita che parla di uno squilibrio tra l’amore e le tipiche turbe giovanili, simile a quello che vive il ragazzo di Salinger.
“L’ispirazione è arrivata in un momento di solitudine, vissuto da me un paio di anni fa durante un periodo di lavoro come cuoco in Germania: ero sulla spiaggia, affacciato sul Baltico e mi resi conto di quanto siamo soli soprattutto a questa età, nonostante all’apparenza sembra non ci manchi niente“, dice Alessandro, cantante.
Giulio, tastierista, aggiunge che “Amarorosé è un brano ma anche il perno del concept album: infatti quello che cerchiamo di esprimere è la metafora di una dolce condizione di benessere, ma con un retrogusto amaro che arriva dalle tipiche domande tormentate della gioventù sul senso delle esperienze vissute e sulla direzione da dare alla propria esistenza“. Aggiungono insieme che “La linea portante della nostra musica vuole essere un connubio tra la storia del cantautorato italiano e le nuove sonorità pop“.
Giulio, tastierista, aggiunge che “Amarorosé è un brano ma anche il perno del concept album: infatti quello che cerchiamo di esprimere è la metafora di una dolce condizione di benessere, ma con un retrogusto amaro che arriva dalle tipiche domande tormentate della gioventù sul senso delle esperienze vissute e sulla direzione da dare alla propria esistenza“. Aggiungono insieme che “La linea portante della nostra musica vuole essere un connubio tra la storia del cantautorato italiano e le nuove sonorità pop“.
L’antidoto per salvarsi si rivela però nel ritornello: “E cambierà il mondo solo quando noi, lo scriveremo insieme con nuove parole“.
