Un’azione senza precedenti, di quelle che non si ricordano, almeno a Pescia.
I Carabinieri di Pescia, con i colleghi di Montecatini Terme, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno arrestano in due distinte operazioni complessivamente da settembre ad oggi 22 criminali, spacciatori, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e morte come conseguenza di altro reato. Si tratta di persone per lo più di origine nordafricana.
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La prima operazione è stata a settembre quando a finire in carcere furono 11 persone, di origini tunisine. Le indagini, in quel caso, ebbero inizio nell’agosto 2021 a seguito di due morti per sospetta overdose avvenute a Pescia (Clicca qui e qui). Il sodalizio criminale, di origini tunisine e con base ad Altopascio, spacciava nelle zone di Pescia, Altopascio, Montecatini, Fucecchio, Pisa.
La seconda operazione, e’ di martedì scorso, 15 novembre, quando alle prime ore dell’alba quaranta Carabinieri hanno tratto in arresto sette degli undici indagati in quanto quattro di essi si sono sotratti alla cattura trovandosi allestero. In questo caso, le indagini sono cominciate nel dicembre 2021 quando un quarantenne italiano di origini romane, ospite di una comunità terapeutica con base nella Montagna pesciatina, fu rinvenuto morto all’interno della sua camera da altri ospiti della comunità per cause presumibilmente legate all’uso di sostanza stupefacente del tipo eroina.
