È stato condannato con rito abbreviato ad una pena di 5 anni, 3 mesi e 10 giorni, Federico Calvani, il medico di famiglia della montagna pistoiese accusato di aver simulato la vaccinazione anticovid a decine di persone interessati ad ottenere il green pass. Il medico somministrava soluzione fisiologica anzichè il vaccino.
Per rendere credibili le finte vaccinazioni, il medico sarebbe arrivato a segnare con un puntino rosso, a pennarello, il braccio degli assistiti, apponendo anche il cerotto come si fa dopo una qualsiasi iniezione.
Il Tribunale di Pistoia è andato oltre le richieste del pubblico ministero e ha stabilito anche il pagamento di una provvisionale di 20.000 euro per ciascuna delle parti civili che si erano costituite: Ordine dei medici, Asl Toscana Centro e Ministero della Salute.
Tra le persone che hanno ottenuto illegalmente la certificazione verde, il green pass, ci sarebbe anche una pesciatina, D.A. di 39 anni, che risulta pertanto indagata.
Le indagini sono state condotte dai Carabinieri di Prato. Nella foto di copertina, da sinistra, il Luogotenente carica speciale Maurizio Aversa, Colonnello Sergio Turini comandante Compagnia Carabinieri Prato, Maggiore Andrea Davini, comandante Nas Firenze.