Pugni e morsi ai Carabinieri che finiscono all’ospedale. Cinque arresti

Sono ricorsi alle cure dei sanitari dell’Ospedale di Pescia i Carabinieri che nel pomeriggio di giovedì si sono scontrati con la furia di cinque persone, poi arrestate per concorso di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale.

Si tratta di due giovani fratelli di 26 e 21 anni residenti a Montecatini Terme e di tre donne, la madre di anni 55 residente a Monsummano Terme, la compagna di uno dei due giovani di anni 21 e un’altra ragazza di anni 20 residente a Catania.

In particolare, si legge nel comunicato stampa dei Carabinieri, durante un posto di controllo a Monsummano i militari della locale stazione controllavano il 26enne insieme alla sua convivente. Il giovane si è rifiutato di consegnare i documenti ed iniziava ad inveire contro i militari cercando di eludere il controllo e di allontanarsi a piedi. A questo punto i militari si ponevano di fronte al 26enne per impedirgli di allontanarsi senza essere prima identificato e, come risposta, il giovane iniziava a colpirli con calci e pugni e a minacciarli.

Con difficoltà i militari riuscivano a bloccarlo, ma da un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze sono scesi a dargli man forte la madre, il fratello ed un’altra giovane, che iniziavano a colpire con pugni, graffi e morsi i militari. Solo con l’intervento di ulteriori militari di rinforzo si riusciva a bloccare la furia dei cinque soggetti e a condurli in caserma.
Durante le fasi dell’aggressione, tra l’altro, è stato anche frantumato il finestrino di un’auto di servizio, mentre un’altra autovettura di servizio riportava vistose ammaccature alla carrozzeria.