Anche a Pescia, come del resto in tutta Italia, ha vinto il Sì, al referendum per la riduzione del numero dei parlamentari. Il Sì ha ottenuto 6.003 voti, pari al 65,98% (inferiore al dato nazionale, 69%), il No si è invece fermato a 3.095 voti e il 34,02% (31% il dato nazionale).
La percentuale dei votanti è stata del 62,95% (era del 44,33% alle elezioni Regionali del 2015).
Tra i candidati a presidente della Regione, Susanna Ceccardi, sostenuta dalle liste di centrodestra, è al 46,40% dopo 9 sezioni scrutinate su 20. Un balzo in avanti non da poco per la coalizione di centrodestra che nel 2015 sfiorò il 33%.
Assai più indietro è invece Eugenio Giani (dato per vincitore a livello toscano), sostenuto da una coalizione di centrosinistra, con il 43,36%.
Il Partito Democratico si conferma primo partito a Pescia, 31,80% (dal 13% delle Comunali 2018), davanti a Lega Salvini, 26,48%. Tonfo del candidato del Movimento 5 Stelle, fermo al 6,39, era al 14,67% alle elezioni Regionali del 2015.
Si tratta di dati provvisori. Clicca qui per seguire lo scrutinio a Pescia. ls