I soliti vandali… . A fuoco un conchino di ponte San Francesco

Prima fu il naso spezzato nella scultura su Ponte Europa che raffigura due Pinocchi che si danno le spalle a cavallo di un delfino, poi un cartello indicante il posto riservato ai disabili per la sosta delle auto in piazza S.Romualdo coperto con la vernice gialla, ed ancora il Pinocchio in ferro, opera artistica che risiede accanto al fontanello di via Giovanni XXIII, sul lungo fiume Birindelli, segato alla base.

Ed altri atti vandalici che poco fanno onore alla nostra città.

E’ di poche ore fa la notizia che qualche teppistello ha dato fuoco ad uno dei conchini che ospitano le piante su ponte San Francesco. Le piante, che abbelliscono la città in uno dei suoi angoli più suggestivi, sono piantate due volte all’anno da Quelli con Pescia nel cuore. Accade dal 2003, ed “ogni anno ce n’è sempre una…”. “Negli anni scorsi qualcuno si è divertito a rubare le piantine, pansè o tagete, a seconda della stagione -ha detto il presidente del sodalizio Lando SIlvestrini-. Altre volte le piante sono state divelte e gettate nel fiume. Una volta, poi, qualcuno ha strappato e tagliato i tubi in gomma che dal fiume portano l’acqua nei vasi”.

Nei vasi, ora, non c’è piantato alcun fiore. L’emergenza epidemiologica da Covid ha impedito la messa a dimora “primaverile”. Qualcuno deve aver dato fuoco a carta od oggetti in plastica che poi ha depositato nel conchino favorendo la fusione della plastica.