Oltre un’ora senza scendere dall’aereo. Brutta avventura per un pesciatino

Brutta avventura per un pesciatino che di ritorno da un tour in alcune delle maggiori città europee ha dovuto attendere oltre un’ora prima di scendere dall’aereo che lo aveva riportato in Italia.

Il mezzo di una compagnia austriaca era partito intorno alle 19 e 30 dall’aeroporto di Vienna, in ritardo rispetto all’orario previsto a causa del maltempo che sabato imperversava anche sul nord Europa. Giunto a Pisa intorno alle 20 e 15, l’uomo ha poi dovuto aspettare oltre un’ora prima di scendere al velivolo.

“Eravamo, i passeggeri, già tutti in piedi, lungo il corridoio con i nostri bagagli a mano, pronti a scendere, quando il comandante ci ha detto di dover aspettare ancora qualche minuto senza però darci alcuna spiegazione”. Il nostro concittadino adora leggere, così è tornato al suo posto e ha proseguito le sue letture preferite.

“Solo dopo un altro quarto d’ora il comandante dell’aereo ha comunicato che il ritardo era dovuto ad un problema logistico, ovvero, ha detto, dall’aeroporto non ci stanno mandando l’autoscala’. Ed immediatamente si è spenta l’aria condizionata e le luci sono state messe al minimo”. Su Pisa, intanto, stava piovendo a dirotto.

Da lì in poi i passeggeri hanno cominciato a lamentarsi, in modo sempre più insistente e rumoroso. Ci sono stati momenti di tensione, anche l’aria da respirare si è fatta pesante. Finalmente, dopo un’ora e cinque minuti, i passeggeri sono potuti scendere. A chi ha chiesto spiegazioni è stato risposto che…”avevamo timore che un fulmine potesse colpirci”.

C’è da immaginare che fioccheranno denunce e richieste di rimborso.