Restauro affreschi sala consiliare. Le curiosità

L’associazione Quelli con Pescia nel Cuore si è fatta promotrice di un importante restauro di alcuni affreschi nella sala consiliare del Comune di Pescia raffiguranti stemmi di vicari succedutisi tra il XV e il XIX secolo.

Secondo Maria Cristina Masdea della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, la realizzazione degli stemmi oggetto del recente restauro, risale ai primi anni del 1700 con i lavori di ristrutturazione di Palazzo Vicario voluti dal vicario dell’epoca Giovanni Gori (1719). Per completare il cornicione che girava intorno al salone fu deciso di far dipingere degli scudi gentilizi vuoti all’interno per essere riempiti poi dai futuri Vicari. Questi utlimi avrebbero dovuto pagare una percentuale a parziale rimborso dei lavori precedentemente eseguiti. L’ultimo vicario a porre il suo stemma fu Marco Baccini nel 1800.

Nei lavori di ristrutturazione degli anni ’50, invece, fu rimosso un affresco originariamente disegnato sul soffitto della sala di Palazzo Vicario, a sua volta demolito. L’affresco, secondo le intenzioni della Soprintendeza di allora, avrebbe decorato il Museo Provinciale, che però in realtà non fu mai istituito. L’affresco raffigurava il delfino, simbolo della città di Pescia, ed intorno a sè aveva gli stemmi dei paesi che appartennero al vicariato della Valdinievole e della Valleriana. Stando alla documentazione di allora, purtroppo non fotografica, l’affresco doveva essere bellissimo ed “aveva un valore civico e storico di grande importanza”.

Il recupero dell’affresco sarebbe un evento eccezionale. Secondo Masdea potrebbe trovarsi negli archivi della Soprintendeza. Ma i costi per un suo eventual restauro appaiono al momento proibitivi.