Videosorveglianza: amministrazione comunale dimentica di chiedere i contributi statali

Nel mese scorso è stata pubblicata dal Ministero dell’Interno la graduatoria dei Comuni ammessi al finanziamento di impianti di videosorveglianza nell’ambito della Legge 48/2017  per la tutela della sicurezza urbana. Il 31 gennaio il decreto ministeriale sulle modalità di presentazione delle richieste di finanziamento (37 milioni di euro per il triennio 2017-2019) aveva promosso la sottoscrizione di Patti tra Prefetto e Sindaci per la prevenzione e il contrasto degli atti di criminalità sul territorio. “Certamente una buona opportunità per migliorare la tutela della sicurezza, ma nella provincia di Pistoia i Comuni non si fanno avanti”, ha detto Alessandro Taddei di “Noi Cittadini per Uzzano”.

Infatti, nella graduatoria nazionale dei progetti ammessi al finanziamento (sulla base dell’incidenza di criminalità e con priorità per i piccoli Comuni) emerge con nostra grande sorpresa l’assenza quasi totale della provincia di Pistoia, con l’eccezione di Lamporecchio e Serravalle Pistoiese, quando sono ben diciotto i Comuni nella provincia di Lucca su un totale di 2426 su scala nazionale. “Visto il disinteresse delle amministrazioni locali per queste opportunità di finanziamento verrebbe da pensare che la nostra provincia sia più sicura delle altre, ma non è questa la percezione degli abitanti che quotidianamente registrano atti di criminalità sul territorio. Unico segnale positivo in questo scenario di indifferenza o di scarsa sensibilità è l’approvazione l’altra sera al Consiglio di Uzzano di una mozione della minoranza (presentata dal consigliere Ricciarelli) per avviare lo sviluppo di un regolamento, sull’esempio di altri Comuni, per promuovere la videosorveglianza sul territorio coinvolgendo gli impianti messi a disposizione da privati.  Di fatto, avendo disatteso l’opportunità di attingere ai contributi ministeriali, si corre ai ripari chiedendo ai cittadini di contribuire.  Ci auguriamo che si intraprenda finalmente anche a livello comunale (dopo anni di richieste da parte di tutta la minoranza) un percorso concreto per contribuire alla prevenzione dell’illegalità nella nostra comunità. Ci preme rivolgere un plauso alle Forze dell’Ordine da sempre impegnate con spirito di abnegazione nella tutela della nostra sicurezza nonostante le risorse modeste e spesso insufficienti messe a disposizione”.