La signora Silvana ha 76 anni e abita da sola in un appartamento in via Mammianese Nord, poco dopo piazza del Moro in direzione nord, nei pressi dell’ex fabbrica Del Magro. Da alcuni anni è alle prese con un disagio che sembra però non importare a nessuno, in Comune e in Provincia.
Leggete quanto vi stiamo per raccontare e capirete che, al contrario, è bene che qualcuno si faccia carico del problema. Con una piccola spesa sarebbero risolte le preoccupazioni della signora Silvana ed evitati ulteriori pericoli in futuro.
Davanti la porta d’ingresso dell’abitazione, una palazzina di tre piani, vi sono alcune grosse e profonde buche nell’asfalto. Secondo Silvana, le buche “erano assai più piccole fino ad almeno due anni fa. Poi il continuo passaggio di tir e le piogge hanno peggiorato la situazione”. Oggi succede che ad ogni passaggio di un’autovettura o peggio ancora di uno dei tanti tir che si recano alle industrie cartarie che insistono nella Svizzera Pesciatina, “la casa prende a tremare e con essa le porte e i vetri”. Insomma, sembra di essere nel mezzo di un terremoto. Silvana ha una camera rivolta sulla strada, così, se i tir transitano in orario notturno è quasi impossibile prendere sonno. Non va meglio nelle stanze rivolte verso il fiume Pescia, a est. “Ho la cucina, ma anche stando lì, quando ho ospiti o il dottore, tutti rimangono impauriti da quel tremare e frastuono”. La signora Silvana ha detto di averne parlato già con i rappresentanti delle istituzioni e che un geometra della Provincia riconobbe “a suo tempo” la pericolosità per la tenuta delle fondamenta della palazzina “per via di tutti quei tir pesanti tante tonnellate che senza alcun riguardo transitano ad alta velocità” da quella strada. Secondo un tecnico esperto “sarebbe sufficiente eliminare la causa di tutto quel fracasso, ovvero le buche. Con una nuova bitumazione di appena 20 metri quadrati, tutto sarebbe risolto”. Che si aspetta dunque?
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