PRO LOCO PESCIA. “Mettere insieme le energie migliori di Pescia”

E’ costituita la Pro Loco Pescia.

Dalla trasformazione del Comitato IL PALAGIO – per la riqualificazione del Centro storico che nell’assemblea generale dello scorso febbraio aveva deliberato all’unanimità la modifica in una Pro Loco da “innestare” sull’intero tessuto urbano della Città di Pescia.

I promotori dell’iniziativa sono, pertanto, i membri dell’attuale consiglio direttivo del Comitato, integrato da altre persone che si sono rese disponibili a dare vita alla nuova Pro Loco.

TUTTI I NOMI ►►► Gian Michele Mostardini, presidente, Roberto Farsetti, vicepresidente, Claudio Benedetti, segretario, Antonella Bartolommei, economo.
Consiglieri sono Debora Minghi, Marida Simonini, Laila Biagi, Barbara Remorini.

Pescia aveva già usufruito, nei decenni passati, del contributo di una identica realtà, la cui attività è ancora nella mente di tanti concittadini, ma soprattutto in un archivio tutto da recuperare e valorizzare.

“Dare al territorio la possibilità di contare su idee, attività, progettualità che gettino uno sguardo su un futuro più a lungo termine, lontano dalla semplice gestione del “qui e ora”, aperto a quello sviluppo che in molti si aspettano”, sono le convinzioni degli aderenti alla Pro Loco.

“Pescia ha urgente bisogno di uscire da una stasi che si sta prolungando da troppo tempo, ma senza affidarsi a idee utili solo a illuminare un frangente o un particolare, bensì compiendo scelte coraggiose e che guardino lontano”, ha detto il presidente Mostardini.

“Non mancano modelli virtuosi e di forte inversione della tendenza ai quali guardare per lasciarsi ispirare, anche vicini al nostro contesto cittadino: ci sono numerose realtà che hanno scommesso con coraggio sul turismo, la cultura, l’aggregazione, valorizzando ciò che già possedevano nel loro patrimonio di tradizioni radicate e aprendosi alla necessità di guardare lontano”.

“La Pro Loco ha questa forte ambizione e mira a mettere insieme le energie migliori di Pescia, per un contributo che sia deciso e possibilmente determinante per le scelte future, che ormai non è più possibile rimandare. Pena la marginalizzazione totale di questa nostra splendida realtà“.           Luca Silvestrini