Contrasto alla dispersione scolastica: bando per attività laboratoriali 2025-2026 nell’ambito dei Pez

La Regione Toscana ha approvato l’avviso pubblico per la realizzazione di attività laboratoriali nell’ambito dei Progetti educativi zonali (Pez) – Età scolare, anno scolastico 2025-2026.

Il bando è finanziato dal Programma regionale Fse+ 2021-2027, in particolare con le risorse assegnate all’attività 2.f.13 “Progetti Educativi Zonali (PEZ) finalizzati al contrasto della dispersione scolastica” del Provvedimento attuativo di dettaglio del programma.

L’intervento è finalizzato a promuovere e sostenere nel territorio regionale della Toscana la realizzazione di laboratori, previsti nell’ambito dei Progetti Educativi Zonali – P.E.Z. Età Scolare, rivolti a bambini e bambine, e ragazzi e ragazze in età scolare, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di II grado, che sono diretti alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica e alla promozione del successo scolastico e formativo, attraverso l’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità e degli alunni e delle alunne con diversità di lingua e cultura di provenienza, il contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale, la promozione dell’orientamento scolastico.

I progetti possono essere presentati dal Comune o dall’Unione di Comuni individuato come capofila tra gli enti del territorio afferenti a ciascuna delle 35 Conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione della Toscana.

Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso sul BURT e devono pervenire entro e non oltre la data del 3 luglio 2025.

I laboratori, nel contesto della finalità generale di prevenire e contrastare la dispersione scolastica, dovranno essere realizzati per il raggiungimento delle seguenti quattro finalità specifiche:

a. Promuovere l’inclusione scolastica delle alunne e degli alunni con disabilità;

b. Promuovere l’inclusione scolastica delle alunne e degli alunni con diversità di lingua e cultura di provenienza;

c. Promuovere iniziative di contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale;

d. Promuovere l’orientamento scolastico.

La realizzazione di tutte le attività ricomprese nelle finalità del bando deve essere orientata alla destrutturazione degli stereotipi e dei ruoli di genere, assunta come principio di riferimento che ispiri trasversalmente tutta l’azione educativa per prevenire discriminazioni e disuguaglianze, educando alla parità e al rispetto delle differenze.