I malati del Web dicono che scrivere in Maiuscolo significa urlare, gridare, che scrivere in Maiuscolo vuol dire esprimere con tutte le nostre forze rabbia e bisogno di richiamare di legge l’attenzione altrui.
I malati del Dr. Bellandi (anzi, non i malati ma i suoi pazienti, pazienti di nome e di fatto, instancabili ed irriducibili nel comporre quel numerino di cellulare 347…..che sempre squilla e nessuno sa mai dov’è….)…si diceva, i pazienti del Dr. Bellandi, Francesco per i più, usano invece la Maiuscola per chiamare a dovere il loro caro Dottore, quello che c’è sempre e che c’è sempre stato, nella buona e nella cattiva sorte, come è proprio il caso di dire quando si ragiona di, seppur fastidiosi, eccí di stagione e quando si devono affrontare ahimè ben più gravi perigli nella nostra fragile vita.
Gli anni di brillante ed onorata carriera (dicono i letterati che bisogna scrivere così per elogiare uno stimatissimo professionista qual è appunto colui che oggi si festeggia) sono più di trenta, e tante sarebbero le storie qui da raccontare con chirurgica precisione….dai primi passi di giovane studente di medicina nella più prestigiosa Università di Napoli ai primi lavori di guardia medica, di sostituto ed addirittura di guardia turistica, con ciò cominciando a mostrare anche quel suo grande spirito di giramondo.
Eh sì perché per chi non lo sapesse le pagine del passaporto del Dr. Bellandi (scritto sempre con la Maiuscola si intende!) sono finite da un pezzo, e tanti sono stati i rinnovi su rinnovi….insomma, il mondo è la sua casa…oserei dire che il nostro amato Medico di famiglia è riuscito a superare Indiana Jones quanto ad avventure ed Ulisse quanto a multiforme ingegno.
Grande collezionista e cercatore di conchiglie, sciatore provetto, appassionato di libri antichi e di storia raccogliendo con amore l’eredità del babbo, dedito con tutto il cuore a mille attività di volontariato, cultore dell’arte e del bello (per arte intendo naturalmente in particolar modo gli spaghetti allo scoglio di Manuel), addirittura con qualche goccia di sangue blu nelle vene, ma col lavoro sempre in testa, sempre al primo posto, all’insegna di quel saggio principio fin troppo spesso oggigiorno dimenticato del prima il dovere e poi il piacere.
E poi c’è la vita di famiglia, con un grande dolore e tante gioie gioiose portate orgogliosamente nel petto…e dunque Viva il Dr. Bellandi, ed ancor di più ora che finalmente oggi 31 Ottobre 2024 va in pensione…ebbene sì, possiamo concretamente sperare di togliercelo di torno, ma lui in quanto oculista ha la vista aguzza ed ancora molto ci darà e si darà da fare….
Quello che gli auguro, interpretando sicuramente anche il pensiero di tutti gli amici di ogni ordine e grado e di tutti coloro che gli vogliono bene è una vita in vacanza, ecco, una vita in vacanza, dimenticando per sempre il lunedì, a meno che non ci sia un aereo pronto a portarlo verso dolci e (forse) per lui inesplorati lidi ….quello sì, le partenze vanno bene anche di lunedì…AUGURI DOTTORE!
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