Sospetta frattura ad un piede. Radiografia tra otto giorni, a 60 chilometri di distanza

Il paradosso è che il paziente, un 61enne pesciatino, abita a poche centinaia di metri dall’ospedale di via Battisti. Per il resto è, ahinoi!, ordinaria amministrazione, niente di nuovo.

E’ successo che un pesciatino, F.M., ha rovinosamente messo il piede destro in fallo, cadendo a terra, per fortuna in ambienti domestici. E’ stato prontamente soccorso dai familiari senza ravvedere nell’immediatezza la necessità di un trasporto al pronto soccorso. Nelle ore successive ha contattato il proprio medico che gli ha prescritto una radiografia per accertare eventuali fratture. Nel frattempo, “tanto riposo e un gel antidolorifico”.

L’uomo ha telefonato al numero unico di prenotazione 055 545454 e per tutta risposta si è sentito dire: “la radiografia? tra otto giorni e a 60 chilometri di distanza…all’ospedale di San Marcello Pistoiese”.

Il pesciatino non ha nessuno che può accompagnarlo così lontano. Avrebbe dovuto pagare il servizio di trasporto a Misericordia o Pubblica Assistenza, almeno 50 euro, oltre all’importo del ticket.

Incredulo, ha fatto due conti, ha sfogliato qualche pagina in più dell’elenco del telefono e telefonato ad una struttura sanitaria privata della Valdinievole. “Me la caverò con 35 euro“, ha detto rammaricato.