Lorenzo Paradiso e la partecipazione a X Factor

Lorenzo Paradiso diplomatosi lo scorso anno all’Istituto tecnico Anzilotti, indirizzo Agraria, ha partecipato all’ultima edizione di X Factor, terminata a dicembre scorso, col suo gruppo “The Violet End”, dove suona come batterista insieme a Tommaso Pellegrini (chitarra) e Alessio Madda (voce e basso), e la carriera di questa band di giovanissimi è in piena ascesa. Lorenzo ha accettato di rispondere a qualche domanda postagli dai rappresentati di Istituto.
A che età ti sei avvicinato alla musica?
Da piccolissimo ascoltavo quello che piaceva ai miei genitori, appassionati di rock, e mi ero costruito una batteria casalinga usando scatole di diverse misure. Dai nove, dieci anni in poi ho iniziato a suonare vari strumenti, e dalle elementari alle medie ho sempre suonato in band, con mio cugino e altri amici; la batteria è tornata ad essere la mia passione verso i sedici, quando ho iniziato per gioco a frequentare una sala prove. Verso la fine dell’estate del 2019 ho conosciuto Tommaso e abbiamo formato la band The Violet End, il nostro primo progetto serio.
Come hai conciliato questa passione con lo studio, lo sport, gli impegni scolastici e gli amici?
Non nascondo che soprattutto in quinta è stato difficile, soprattutto verso la fine dell’anno visto che ho passato praticamente tutto giugno a Milano. Basti pensare che un il giorno dopo aver finito i Bootcamp di XFactor avevo l’orale dell’esame di Stato e ho dovuto studiare nel backstage, in hotel e in treno. È stata dura e molto stressante ma mi ha aiutato molto ad organizzarmi.
Com’è suonare con i The Violet End?
Abbiamo trovato la nostra dimensione solamente circa due anni fa dopo numerosi cambi di formazione. Non è stato facile entrare subito nella dimensione della band visto che pochi mesi dopo esserci formati è scoppiato il COVID e quindi era impossibile vedersi per suonare. Abbiamo concluso in breve molti pezzi e abbiamo ultimato le registrazioni del primo LP (Venere, uscito a febbraio 2022). Da lì in poi la band e la musica sono diventate un lavoro.
Com’è stata l’esperienza “tritatutto” di X Factor?
È stata davvero formativa, ci siamo trovati a contatto con tanti ragazzi che avevano esattamente il nostro stesso sogno e con tecnici e fonici davvero pazienti e comprensivi. Alla fine è una macchina perfetta, tutto è organizzato nei minimi dettagli. Alla prima esibizione eravamo molto tesi, ma saliti sul palco in realtà ci siamo sentiti molto a nostro agio anche se quando suonavo non mi rendevo esattamente conto di quel che stava succedendo. Quando Rkomi ha deciso di interrompere il nostro percorso nella trasmissione ci siamo rimasti molto male, ma eravamo comunque fieri del risultato e consapevoli del nostro potenziale
Quali sono i tuoi progetti per l’immediato futuro?
Ne abbiamo tantissimi. Siamo scrivendo molti nuovi brani con nuove sfumature e con sonorità molto diverse dalle precedenti canzoni, vorremmo entrare in studio entro questa primavera per vivere appieno questo momento d’oro.
Cosa vorresti dire ai tuoi compagni dell’Istituto Anzilotti?
Voglio dirvi di continuare a coltivare le vostre passioni anche nei momenti duri dell’anno scolastico ed imparare ad incastrare studio e passioni al meglio. E naturalmente, quando suoneremo dal vivo siete tutti invitati!