324 anni fa… . Pescia elevata al rango di città, “con giubilo grande”

Il 19 febbraio 1699 Cosimo III Granduca di Toscana elevò Pescia al rango di Città.

La decisione venne accolta con “giubilo grande” dai nostri concittadini che vedevano realizzarsi un sogno durato quasi un secolo.

Ma perché una così lunga aspettativa per quel titolo? Potrebbe chiedersi qualcuno.

Bisogna considerare che allora il termine Città era molto importante perché riconosceva ufficialmente il valore economico, politico e amministrativo di un centro urbano. Poi dava il diritto ai suoi abitanti di fregiarsi del titolo di Cittadini.

Già sul finire del Cinquecento Pescia riteneva di avere le prerogative per chiedere il titolo di Città ma, in effetti, le mancava qualcosa di più importante: la sede vescovile.

Dal 1633 al 1688 ben quattro furono i tentativi presso la corte pontificia per ottenere il Vescovato, ma sempre con esito negativo.

Nel 1699 quando a Pescia si sparse la notizia dell’elezione furono officiate Messe di ringraziamento e fatti fuochi d’artificio dalla torre dell’orologio. Tutti sembrarono gioire per l’avvenimento, persino i poveri che, pur consapevoli di come nulla per loro sarebbe cambiato, si ritrovarono con una bella lemosina di pane fresco fresco.
(da …e Pescia va, Lando Silvestrini – 2001)