Il 19 febbraio 1699 Cosimo III Granduca di Toscana elevò Pescia al rango di Città.
La decisione venne accolta con “giubilo grande” dai nostri concittadini che vedevano realizzarsi un sogno durato quasi un secolo.
Ma perché una così lunga aspettativa per quel titolo? Potrebbe chiedersi qualcuno.
Bisogna considerare che allora il termine Città era molto importante perché riconosceva ufficialmente il valore economico, politico e amministrativo di un centro urbano. Poi dava il diritto ai suoi abitanti di fregiarsi del titolo di Cittadini.
Già sul finire del Cinquecento Pescia riteneva di avere le prerogative per chiedere il titolo di Città ma, in effetti, le mancava qualcosa di più importante: la sede vescovile.
Dal 1633 al 1688 ben quattro furono i tentativi presso la corte pontificia per ottenere il Vescovato, ma sempre con esito negativo.