La ricerca delle incisioni rupestri presenti in Val di Lima è iniziata nel 2005, sul monte di Limano, dove era stato segnalato la presenza di un “Sasso scritto”.
Ad oggi sono migliaia i segni rinvenuti lasciati sulla roccia tra la metà del ‘600 e la prima metà del ‘900, testimonianze che documentano il passaggio di pastori, carbonai, cavatori e pellegrini sulle pendici dei monti di Limano, Prato Fiorito, Mosca e Balzo Nero. Artigiani che hanno voluto lasciare un segno sule rocce, come fossero vere e proprie lavagne a cielo aperto e che ci svelano qualcosa del loro mondo, della loro solitudine, della fatica del proprio lavoro. Uno sguardo sulla propria identità, le loro credenze, la loro religiosità.
Cai Pescia organizza per venerdì 1 aprile alle ore 21 nella sala conferenze di Banca di Pescia e Cascina, in via Alberghi 26, un convegno “Pagine di pietra: antichi graffiti in val di Lima.
Tra le curiosità, le incisioni sulla maestosa “roccia di Byron”, tuttora in fase di studio per convalidare la “firma” del poeta inglese. Una scoperta, se confermata, sarebbe molto importante a conferma dell’amore che il poeta aveva per queste montagne.

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