Il primo incendio si è propagato nella mattinata di sabato, sul Monte Battifolle, nel comune di Pescia, sul versante lucchese.
L’incendio ha interessato un’area vastissima, almeno 15 ettari di bosco tra castagneto e cerreta, ed ha visto impegnate numerose squadre di soccorso antincendo. Tra cui la Protezione Civile di Pescia, intervenuta con diversi mezzi leggeri ed un autobotte, e la Vab di Uzzano, con due autobotti per un totale di oltre 12mila litri di acqua e due mezzi leggeri.
Nella tarda mattinata sono stati allertati anche due Canadair, mezzi aerei della flotta regionale dopo che i due elicotteri presenti, venuti da Lucca e Firenze, non avevano ragione delle fiamme a causa del vento e della complessità del territorio.
L’area incendiata è confinante con quella dell’incendio divampato nella tarda serata di giovedì. Ecco il motivo per cui tra i volontari intervenuti si è diffusa la convinzione che, quella del piromane, è una delle ipotesi al vaglio.
Sempre nella giornata di ieri si sono propagati altri due incendi. Nel tardo pomeriggio l’elicottero di Firenze è stato costretto a sganciarsi per intervenire su un nuovo fronte tra Marliana e Goraiolo. In tarda serata, intorno alle 23, squadre antincendio sono poi intervenute a Stiappa.
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