Massimiliano Paluzzi non ci sta e attacca. “Millecento comunicati. Lavorato sabato e domenica”

Nei giorni scorsi con un decreto del Commissario prefettizio Vittorio De Cristofaro sono stati revocati gli incarichi di Capo di Gabinetto del Sindaco e Addetto stampa, a suo tempo attribuiti. “Rivestono carattere fiduciario –proprio del Sindaco, ndr– . Pertanto, venuto meno il legame fiduciario con l’organo politico, quei contratti possono essere risolti”, è scritto.

Massimiliano Paluzzi, giornalista di vecchia data, sempre sul pezzo ed attento osservatore, ingaggiato come addetto stampa nel marzo 2019 dal sindaco Giurlani, non ci sta e con un lungo post su Facebook non nasconde il suo disappunto.

“Si tratta di una decisione –quella del Commissario prefettizio, ndr-, per la quale stiamo esaminando la possibilità di ricorrere in ogni sede”. Secondo Paluzzi il rapporto fiduciario è con il Sindaco, “che sarà pure sospeso ma sempre in carica”.

La nomina del Commissario, “in questo caso poteva essere evitata”. Vista, soprattutto, “la presenza dell’assessore anziano, in carica dopo le dimissioni ingiustificate e incomprensibili del vicesindaco, che poi forse ne capiremo il motivo, ma che oggi ne confermiamo l’assoluta ipocrisia e contraddizione, per usare termini civili, con quanto avvenuto nei quattro anni precedenti”.

Paluzzi “cammina a testa alta”, convinto di aver fatto parte di un progetto politico amministrativo vincente. “Nei tre anni di contratto ho lavorato con impegno, sabato e domenica inclusi”. Millecento comunicati stampa e tantissimi video con Giurlani “intento a spiegare provvedimenti utili alla cittadinanza che hanno raggiunto anche 18mila visualizzazioni”.