Ospedale da salvare. “Loro comodi a nostro danno”. La denuncia shock di Franceschi

Il consigliere comunale Oliviero Franceschi va giù duro contro i “comandanti della Sanità Toscana”. Colpevoli, secondo l’esponente leghista, di “fare i loro comodi agendo a danno della città e del bacino di utenza delll’ospedale della Valdinievole”.

Sotto accusa, in particolare, la nomina di Lucilla Di Renzo alla direzione sanitaria del S.S. Cosma e Damiano. Niente di male se non fosse che Di Renzo è anche dirigente del San Jacopo di Pistoia, “in barba all’articolo 68  comma 3 delle LRT  40/2005 nel quale si stabilisce che per ogni presidio ospedaliero di zona vi sia un direttore”.

Franceschi si domanda perchè “l’organizzazione è stata pronta nel sostituire il direttore sanitario di Prato con la dottoressa Melani e non lo è stata altrettanto efficiente con la nomina del sostituto di tale figura a Pescia?”.

“Credo che sia giunto il momento che tutti gli organi istituzionali di zona, Sindaci e facenti funzioni vari, spogliatisi delle loro bandierine politiche, aprano una fase di valutazione sulle potenzialità e sulle professionalità che vengono lentamente sottratte al nostro presidio ospedaliero in modo silenzioso e costante, facendosi forte della riservatezza più o meno volontaria dei professionisti che vi lavorano, per raggiungere un obiettivo sempre meno qualificante per l’ospedale della Valdinievole onde poi dar seguito a quel disegno ormai non più negabile di continuare l’opera di tagli dei presidi divenuti minori portati avanti dall’ex presidente Rossi con la gentile collaborazione di abili voltagiubbe che oggi hanno la pretesa di ergersi a difensori del nostro ospedale”.