Pescia Cambia: “I cappotti erano per il senatore Usa”. Prossima udienza il 21 novembre

Si è tenuta nella giornata di giovedì la seconda udienza del processo a Oreste Giurlani con il teste dell’accusa, l’economo dell’Uncem Luca Orsi.

Secondo Pescia Cambia, il gruppo consiliare che sostiene la giunta Giurlani, “le dichiarazioni di Orsi hanno fatto luce su tre elementi che erano stati considerati i capisaldi delle accuse nei confronti dell’ex-presidente Uncem Giurlani”.

“I cappotti, è stato definitivamente confermato, furono acquistati da Giurlani per conto dell’Uncem e consegnati al senatore del Delaware Harris Mc Dowell, come ricordo della sua presenza in Italia”. Secondo Pescia Cambia, Mc Dowell, stretto collaboratore dell’allora presidente degli Usa Barack Obama, era venuto in Toscana per pianificare una serie di progetti.

“Quanto ai cellulari, è stato chiarito che Giurlani ne aveva in dotazione due, mentre gli altri furono usati per i vari progetti e venivano poi riportati all’Uncem, dove molti dei quali sono ancora presenti”.

“Quanto al presunto acquisto da parte di Giurlani di materiale sportivo, altro non erano che giubbotti invernali marcati Uncem che venivano distribuiti in modo promozionale nell’ambito del progetto ufficiale “Toscana Neve”.

Le prossime udienze sono state fissate per il 21 novembre e 18 febbraio, mentre ancora non è stata calendarizzata la presenza in aula dei 72 testimoni della difesa che sono stati ammessi al processo stesso di Firenze.