In un libro le memorie di Giorgio Tintori. Dedicato a mamma Olivia

“Il filo della vita che intreccia le generazioni. Memorie e riflessioni di Giorgio Tintori”, è il libro autobiografico in cui l’autore si racconta, dalla sua infanzia ad oggi.

Giorgio Tintori ricorda il periodo della guerra, della scuola, del lavoro per il fattore che la sua famiglia svolgeva, del ritorno a casa del babbo Oscar che si dava ormai disperso in Albania.

Ma parla anche di come è nata l’Azienda Oscar Tintori, nonostante tutte le difficoltà incontrate, delle sue passioni, come ad esempio suonare il sax, dell’incontro con sua moglie Anna, della nascita dei figli e della nipote, il tesoro di famiglia…intrecciando i suoi ricordi con eventi sociali e politici che hanno coinvolto la città di Pescia di cui lui stesso è stato protagonista, dando molto spazio al racconto della nascita della cooperativa Flora Toscana.

Non manca nemmeno la minuziosa descrizione di abitudini familiari e strumenti che venivano utilizzati fra le mura domestiche quando era piccolo, per il bucato, per la cucina… che sono per lui un ricordo indelebile, tanto che alcuni di essi sono stati conservati e raccolti nel suo museo privato dell’arte contadina, che è stato inaugurato proprio in occasione della presentazione del libro presso la sua abitazione in via di Confine Montecarlo, a Pescia.

Il libro è dedicato a sua madre Oliva, morta ad agosto di quest’anno, poco prima di compiere 103 anni.