Un gruppo di pesciatini, spensierato e con tanta voglia di irridere, si metteva in cerca del classico rintronato, spesso di Montecatini Terme, “di quelli che non vedono una ragazza neanche in televisione“. Trovato il bischero gli facevano credere che a Pescia ci fosse una “ragazza facile” che faceva l’amore con tutti e l’avrebbe fatto anche con lui. Allora lo portavano, in orario notturno, in Valchiusa, nei pressi del campetto da calcio, solo all’apparenza deserta, dove la Franchina lo attendeva dentro una macchina. Ovviamente la Franchina, prima si presentava e dopo aver lei stessa deciso i turni, faceva finta di accoppiarsi con un complice fingendo di divertirsi parecchio…
Venuto il suo momento, il trullo, eccitato come non mai, dopo aver lasciato maglia e pantaloni nelle mani degli altri complici, si avviava nudo verso la Franchina, ma a quel punto partiva lo scherzaccio: dal buio usciva il finto fratello pazzo della Franchina con un batacchio in mano…”Francaaaaa, l’ammazzo“. Il più delle volte lo scherzo si concludeva con lo scemo che scappava e gli spettatori, fino ad allora nascosti e silenziosi, che gli correvano dietro. E la serata era fatta…in attesa che arrivasse il prossimo trullo. Per chi ha vissuto quegli anni, le Franchine erano puro divertimento, un po’ irriverente, questo sì, ma alla fine nessuno si faceva del male e anche il malcapitato meritava rispetto. D’altronde se si rideva era anche grazie a lui…
La leggenda narra che uno ci sia cascato tre volte. Il ruolo del finto fratello pazzo, il più delle volte, era di Graziano Spicciani detto Terzan (nella foto di figlideifioridipescia).
Quei luoghi sono ora abbandonati. Erbacce, cartacce e rifiuti in plastica sono un po’ ovunque. Ferracci arrugginiti mettono addirittura a rischio chi vi transita a piedi. Alcuni cartelli malandati sono lì a segnalare un improbabile percorso vita. Ci sono topi e altri animali striscianti morti.
Alcuni anni fa l’area, ed il campo in particolare, furono concessi in gestione ad un privato che investì tempo e denaro per il rilancio. Ci riuscì, con impegno, sacrificio e sagacia. Al termine della concessione però, dal Comune non vi fu alcuna intenzione di rinnovarla. A questo punto sarebbe il caso che l’attuale amministrazione riconsiderasse l’opportunità di concedere in gestione l’area o almeno riqualificarla cosi che possa essere vissuta dai pesciatini o possa almeno ospitare nuove…Franchine.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.