L’Associazione “Amici di Pescia” compie 30 anni. Il 28 gennaio 1989 nella saletta “ex Pretura” di piazza Mazzini, alla presenza del notaio Bellandi si costituì l'”Associazione Amici di Pescia, storia, arte, ambiente” grazie alle volontà di trentaquattro soci fondatori. Fu eletto il consiglio direttivo che a sua volta scelse il suo primo presidente: Gigi Salvagnini.
L’idea di costituire una associazione a Pescia che si occupasse di progetti e restauri, mostre, iniziative culturali e storiche di incontro con l’opera d’arte, oltre alla socializzazione di problemi e degrado ambientale, venne in mente già qualche mese prima. Ne parlarono per la prima volta il 16 ottobre 1988 alcuni soci della sezione pesciatina dell’Istituto Storico Lucchese che s’incontrarono nella Biblioteca Comunale. Erano desiderosi “di fare” per la città.
L’intento era quello di creare un organismo nuovo, autonomo, strettamente locale, e che, all’attività di ricerca, unisse l’individuazione di problemi contingenti e l’impegno per contribuire a risolverli: “prendere iniziative volte a valorizzare la città di Pescia ed il suo territorio”, cita appunto l’articolo 3 dello Statuto. Il 13 dicembre 1988 l’idea fu presentata alla città, ancora nella Biblioteca Comunale, dove un buon numero di pesciatini presenti accolsero con plauso l’idea.
Giorgio Palamidessi propose l’allargamento degli interessi dell’Associazione ai problemi ambientalistici, il notaio Carlo Bellandi offrì la sua generosa collaborazione per la stesura definitiva dello Statuto e la costituzione legale della società. Mario Biagioni propose ed elaborò il simbolo dei due delfini contrapposti, segno di amicizia.
“Sono stati trenta lunghi anni che hanno punteggiato la nostra città con “piccole e grandi luci”; i Soci ci hanno amato e ci amano, seguendoci nelle iniziative e sostenendoci -ha detto il presidente Carla Papini-. Abbiamo realizzato molto, i risultati raggiunti sono stati possibili grazie all’impegno e al “sostegno” di quanti hanno creduto e credono in noi.
