Il cimitero urbano di Pescia è al collasso. I continui crolli nella struttura est, la precarietà della chiesa e le zone off-limits che aumentano ogni giorno, lo stanno facendo diventare quasi inaccessibile. Alcuni utenti vogliono anche rassicurazioni sulle condizioni igienico-sanitarie seguite all’ultimo crollo, quello che secondo alcuni testimoni oculari che si sono addentrati fin all’interno della struttura, avrebbe causato la rottura dei loculi in cemento e, forse, delle bare in legno.
“Stiamo aspettando una valutazione dei tecnici incaricati per decidere poi l’intervento da fare -ha detto Giurlani. Di sicuro la struttura andrà puntellata, poi coperta con una copertura in nylon e, successivamente, con la Sovriontendeza dei beni Culturali, stabilire l’intervento da eseguire”. Comunque vada, per Giurlani, si tratta di un “progetto importante la cui realizzazione impiegherà risorse economiche fino anche 5/600 mila euro”. Il progetto dovrà prevedere anche il rifacimento della chiesa e la riqualificazione della struttura “gemella” a quella caduta, sulla destra dell’entrata.
Non è escluso che il lavoro possa effettuarsi in prtoject financing. Una società potrebbe accollarsi l’onere della ristrutturazione in cambio della realizzazione di nuovi loculi da vendere per i successivi 20 o 30 anni.
