“Alla faccia del pluralismo. Piuttosto si tratta di un atteggiamento scorretto nei confronti miei e di un’intera comunità”. Va giù duro Francesco Conforti, candidato a Sindaco del centrodestra che non è stato invitato a partecipare a nessuno degli incontri organizzati, a suo dire, dal Circolo Arci Agorà di Pietrabuona. In questi appuntamenti, alcuni dei candidati a Sindaco hanno l’opportunità di illustrare idee e programmi. “Ovvio che, in casa loro, hanno la facoltà di invitare chi più gradiscono, ma ritengo che, a prescindere dal legittimo ed evidente orientamento politico da loro manifestato, questo atteggiamento non tieneconto della mia storia personale e dell’impegno progettuale per la città”.
Contattato telefonicamente da il Cittadino, il responsabile del Circolo, ha precisato che “non è stata fatta alcuna programmazione ad invito, piuttosto, i singoli candidati mi hanno contattato per organizzare, di propria iniziativa, un incontro con la cittadinanza”. Va da sè, però che, “all’interno del Circolo non sono ammessi esponenti politici che rinnegano l’accoglienza dei migranti o si dichiarano “razzisti”, essendo la nostra un’associazione che regola la sua attività su binari opposti”. Ma in questo caso, specifica, il riferimento è a Lega Salvini e Fratelli d’Italia.
Conforti, tiene a ribadire, rappresenta quella stessa coalizione che appena due mesi fa, il 4 marzo, ha raccolto quasi il 40% dei consensi, anche dei cittadini residenti a Pietrabuona o in altre zone montane. Conforti, per giunta, è al quanto conosciuto da quelle parti, dove da 40 anni ha un ambulatorio medico.