L’ex assessore Lucia Guidi si scaglia contro Giurlani e Brizzi. Per Guidi, che fu assessore all’urbanistica nella giunta interrotta nel giugno 2017 con l’arresto dell’allora primo cittadino Giurlani, ha scritto: “Mi sono fatto una fragorosa risata quando ho letto un articolo nel quale il Professor Brizzi (professore sia a scuola che in politica, infatti credo che gli anni di esercizio nelle due professioni si possano equivalere) esordisce insieme al candidato sindaco per i quale è capolista della lista di quelli “delusi dai partiti” lanciando appelli ai pesciatini di ogni colore politico. Questo appello si sviluppa con un “climax” crescente, fino a toccare punte direi quasi patetiche. In questo scritto c’è un richiamo costante ai valori di giustizia, di politica responsabile. Un concetto che i partiti sono “brutti e cattivi”, il male assoluto di questa città, dico la verità, l’ho letto tutto d’un fiato tanto era il phatos. Quando è finito ho provato un senso di carica emozionale esplosiva. Ho alzato gli occhi al cielo e ho detto: “cavolo… tanta roba!” Poi, purtroppo per l’autore di parole così toccanti, come spesso succede quando si legge un romanzo che cresce… cresce e non vedi l’ora di arrivare alla fine per conoscere come finirà, abbasso gli occhi e vedo la foto del Professor Brizzi. Nooooo non è giusto!!! Tutto ricade nella realtà ed ogni parola che ho letto assume il giusto e misurato valore. Era l’83 quando l’ho conosciuto, avevo cinque anni, era in politica fra le schiere del fastoso partito socialista, dei quali fasti ha goduto con cariche amministrative pressoché costanti fino ad oggi. Allora penso al candidato sindaco che sostiene, quello che dice “lontano dai partiti, vicino ai cittadini” che invece di cariche importanti veicolate dai partiti ne ha avute parecchie dal ‘92 in avanti, senza considerare poi il motivo per il quale oggi siamo all’ennesima campagna elettorale dopo un anno di commissariamento.
Allora penso: i partiti sono scatole fatte di persone, brutti e cattivi o belli e buoni a seconda delle persone che li “interpretano”. Da qui il sillogismo: ma se le stesse persone che animavano fino a ieri quei partiti dai quali oggi prendono così nettamente le distanze, qualora fossero rieletti cosa cambierebbe? E mi torna anche in mente la domanda del quiz dell’altra sera che mi sento di riproporre a voi tutti:
Una persona si può definire “lontano dai partiti” quando:
1- non ne ha mai fatto parte
2- non corrisponde più, sul piano etico e morale ai principi fondanti di quei partiti pur avendone fatto parte e “goduto” di questa condizione per anni o decenni
3- è un/una “trombato/a”
Da qui la convinzione che Gesù è sicuramente morto di freddo, o meglio, per questi professori professionisti della politica questa è la versione VERA. La storiella scritta sui vangeli è sicuramente frutto dei partiti che di per se son brutti e cattivi e confondono la verità con la menzogna. Sì sì…”