Gabriele e Noemi, generazioni al voto

Si chiama Gabriele Miserendino, ha compiuto 18 anni il 28 febbraio ed è il più giovane elettore del comune di Pescia che domenica si recherà al voto. “Una bella responsabilità -ha detto-. Ma mi sento pronto. In questi mesi mi sono documentato, ho letto molto e seguito dibattiti televisivi”. Insomma, sebbene la politica “non sarà il mio mestiere”, oggi ne sa assai di più di qualche mese fa. Bravo!

Gabriele sembra avere le idee chiare su chi voterà, ma le ultime ore di campagna elettorale saranno per lui importantissime. “Fino all’ultimo seguirò ogni confronto, anche se a tre giorni dal voto cerco solo delle conferme, non credo cambierò idea”. Andrà al seggio di primissima mattina, “un pò per curiosità ma soprattutto per senso di responsabilità e rispetto nei confronti di coloro i quali, prima di noi, hanno lottato per conquistare il diritto del voto”.

Da queste elezioni si aspetta molto, “c’è in gioco il futuro di tanti giovani come me. Che per il momento vedo ancora incerto. Il lavoro non c’è o non per tutti. I giovani sono spesso costretti ad andare all’estero o adattarsi ad impieghi che poco hanno a che fare con il percorso scolastico”. Gabriele invece auspica un giusto equilibrio tra lavoro, meritocrazia e famiglia.

Gabriele frequenta la classe quarta del corso di Biotecnologie sanitarie all’istituto Agrario di Pescia. Conta di proseguire gli studi universitari iscrivendosi a biologia o medicina. Gioca a basket.

La signora Noemi, se vorrà, sarà invece l’elettrice più anziana. Ha da poco compiuto 103 anni.