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“Con profondo rammarico, a tre anni dalla nostra richiesta, prendiamo atto della decisione del Ministero della Salute di non concedere deroghe alla chiusura del Punto nascita dell’ospedale di Pescia”, ha detto l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini. “Il disappunto è grande –prosegue-. Tre anni di silenzio rappresentano una mancanza di rispetto, prima di tutto verso la comunità della Valdinievole”.
L’Azienda Usl Toscana centro, prendendo atto del diniego e pertanto del decreto di chiusura del Punto Nascita, conferma la propria volontà nel voler potenziare ulteriormente il “Centro aziendale per i servizi dedicati alle patologie femminili”; percorso avviato tre anni fa a seguito della chiusura, allora temporanea, del Punto Nascita dell’Ospedale della Valdinievole e che ha visto un forte incremento degli interventi chirurgici ginecologici che ha portato la struttura operativa di Ginecologia, in alcuni settori, all’abbattimento delle liste d’attesa a livello aziendale, sia in ambito chirurgico che ambulatoriale. Dalle isteroscopie, alle ecografie pelviche, dalle visite specialistiche ambulatoriali, anche di ambito oncologico, fino agli interventi di chirurgia maggiore e laparoscopica, la struttura ha ormai una forte attrattività e le donne provengono da tutti i territori dell’Azienda: Empoli, Firenze, Prato e Pistoia.
Per quanto concerne, invece, gli investimenti previsti per la Valdinievole è pari a quasi 19 milioni di euro l’importo e riguarda sia il rinnovamento dell’Ospedale S.S. Cosma e Damiano che la realizzazione di nuove strutture sul territorio.
Gli interventi in corso al presidio ospedaliero prevedono un investimento, con il PNRR, di oltre 11,5 milioni di euro. I lavori più rilevanti stanno riguardando l’adeguamento sismico del Padiglione Nord, la demolizione e ricostruzione del padiglione di collegamento e ulteriori interventi relativi al padiglione Ex Filanda e Padiglione Sud. Queste opere sono, al momento, in fase di realizzazione, avendo avuto riguardo di contenere al minimo l’impatto possibile sul normale svolgimento delle attività ospedaliere e, questo, grazie anche al grande spirito di collaborazione da parte degli operatori.