HOMO LUDENS. L’importanza dell’attività ludica a tutte le età. Vittoriano Brizzi

Siamo abituati ad associare il Gioco all’infanzia, a quegli anni anni in cui esplorare, creare, scoprire, sperimentare e muoversi liberamente sono attività fondamentali per apprendere e crescere. I bambini giocano per conoscere il mondo, per sviluppare competenze cognitive, relazionali ed emotive.

La pedagogia e la psicologia dell’età evolutiva ci dicono che il Gioco non è solo un momento ricreativo, bensì un’esperienza formativa, indispensabile, educativa e relazionale che lascia un segno. Ma non dimentichiamo che anche nell’età adulta il Gioco e l’attività ludica in genere continuano ad essere importanti. Rappresentano un’esigenza profonda e necessaria.

Studi recenti di carattere neuroscientifico e psicologico hanno dimostrato quanto in particolare filosofi e pedagogisti avevano intuito da tempo: il Gioco è una necessità trasversale che accompagna l’essere umano lungo tutto l’arco della vita. Cambia forma ma non perde mai la sua intima provenienza.

Da adulti il gioco rigenera. Aiuta a mantenere l’elasticità mentale, stimola la creatività, allevia lo stress, migliora e potenzia le relazioni sociali ed il senso d’appartenenza. Recuperare spazi ludici equivale a ricercare l’equilibrio emotivo, una componente essenziale del benessere generale.

L’attività ludica non è un semplice passatempo, ma un potente strumento educativo e formativo. Deve però essere guidata dalla ragione e dall’organizzazione. Il gioco ha un valore pedagogico, morale e politico(Platone).

Il filosofo olandese Johan Huizinga, nel suo saggio *Homo ludens*, descrive il Gioco come un elemento fondante della cultura umana: “””non è solo passatempo, ma anche modo di creare significato e relazioni”””
Le attività ludiche anche per gli adulti servono a sperimentare e a mettersi in gioco senza alcuna paura. Sono un esercizio di libertà, fuori dagli schemi. Stimolano il pensiero creativo e l’autenticità dei rapporti interpersonali.

Nella terza età poi, il Gioco diventa un compagno prezioso contro l’isolamento ed il decadimento cognitivo. Tutto ciò che coinvolge ed al tempo stesso diverte ha una capacità terapeutica straordinaria.