Nessuno dei candidati nella lista FIDUCIA IN GRASSOTTI SINDACO che sostenne nel 2023 l’allora candidatura a Sindaco di Antonio Grassotti si è dunque dichiarato disponibile a sostituire la dimissionaria Annalena Gliori in consiglio Comunale.
Ognuno ha i suoi buoni motivi. C’è chi è già impegnato in associazioni locali, di volontariato o sociali, e dunque non potrebbe garantire un giusto impegno in Comune. Oppure c’è chi nel frattempo ha dovuto fare i conti con un trasferimento del posto di lavoro che lo tiene lontano da Pescia. Altri invece si trincerano dietro pur legittimi “motivi familiari“. Tant’è.
L’articolo 45 del Testo Unico degli Enti Locali afferma che il seggio in consiglio comunale che durante il quinquiennio dovesse rimanere vacante, per qualsivoglia causa, è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo eletto. Ma, come si è detto in premessa, nessuno dei candidati nella lista che sostenne la candidatura di Antonio Grassotti si è reso disponibile.
Una più ampia interpretazione dell’articolo 45 potrebbe far pensare che, esclusi i candidati della lista, a salire a Palazzo Vicario possa essere il primo dei candidati non eletti dell’intera coalizione. In questo caso spetterebbe a Gregorio Stiavelli, candidato in Lega Salvini che raccolse 69 preferenze. La Lega ad oggi non ha rappresentanti in consiglio comunale.
Secondo Marco Borgioli, già primo cittadino di Chiesina Uzzanese per due mandati, che nella lista FIDUCIA IN GRASSOTTI SINDACO raccolse 37 preferenze, “…quella di favorire Gregorio Stiavelli, segretario di Lega Salvini, forza politica della coalizione a sostegno del candidato sindaco, era una ipotesi che già era stata considerata subito dopo le elezioni“.
Così stanno le cose. Sarà la Segretaria Comunale a decidere nelle prossime settimane, dopo aver ottenuto il parere del Ministero degli Interni.