Rapporto casa in Toscana. Transazioni in calo, continua l’emergenza sociale

Diminuiscono sensibilmente le transazioni immobiliari (-13,9), scendono vertiginosamente gli acquisti con mutui (-30,9%), ristagna il mercato degli affitti.

E ancora, continuano a svilupparsi  le politiche pubbliche della casa a sostegno dei ceti meno abbienti (+453 alloggi Erp), ma con chiaroscuri sul versante dei finanziamenti (il Governo non ha più finanziato il fondo affitti e quello per la morosità incolpevole).

Sono i risultati del “Tredicesimo rapporto di monitoraggio sulla condizione abitativa “Abitare in Toscana”. I dati relativi al rapporto sono relativi al 2023 ma la riflessione si è sviluppata su un piano di assoluta attualità.

Mercato immobiliare
Dopo due anni di crescita nel 2023 si registrata una diminuzione significativa delle transazioni immobiliari: -13,9% rispetto all’anno precedente.
Anche gli acquisti con mutuo calano in maniera drastica, se comparati con quelli del 2022:
– 30,9%. Un dato che può essere ricondotto all’aumento dei tassi di interesse, che hanno reso poco conveniente l’accensione di mutui.

Accesso all’abitazione
Le difficoltà di accesso alla casa aumentano anno dopo anno.
Attualmente servono in media 7 annualità di reddito per acquistare una casa in Toscana, ma queste annualità salgono a 23 se si considera di destinare a tale scopo il 30% del reddito, ovvero la quota che viene ritenuta economicamente sostenibile anche per la concessione di mutui.