“Deluso ed amareggiato”. “I responsabili saranno individuati”. E poi “gesto infame, vigliacco, delirante“. Il sindaco Riccardo Franchi è deciso a fare luce sull’agghiacciante episodio di oltraggio accaduto nella notte tra venerdì e sabato.
Sul muro perimetrale dell’accesso principale al cimitero urbano in via Squarciabocconi sono comparse delle scritte in rosso che fanno riferimento al recente decesso di Diego Dino Guida, il poliziotto 59enne deceduto per un improvviso malore.
“Gesti gravissimi e terribili all’indomani di una giornata di lutto, dolorosa, per l’ultimo saluto a Diego che ha toccato l’intera comunità pesciatina”, ha detto ancora Franchi.
L’amministrazione comunale ha informato dell’episodio le forze dell’ordine. “Gli autori di questo ignobile gesto saranno individuati”. Si confida nelle immagini riprese da alcune telecamere pubbliche o private poste nella zona.
“Diego non da malore ma da vax ucciso“, è scritto. E poi “Riccardo Franchi nazi complice del genocidio”. Il messaggio porta la firma comparsa tante volte durante la pandemia: la W cerchiata dei no vax.
Il comune di Pescia sta provvedendo a far cancellare le scritte ed esprime solidarietà alla famiglia di Diego.
Un episodio simile, che sconvolse anche allora la comunità, fu nel maggio scorso, in seguito all’improvvisa morte di Samuele Del Ministro, deceduto a Torino dove da alcuni mesi era caposquadra al distaccamento dei Vigili del Fuoco al Lingotto.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.