Riccardo Franchi su Diocesi. “Auspicio è nomina di un Vescovo solo per Pescia”

La recente nomina di don Alberto Tampellini a Vicario Generale e Moderatore della Curia Vescovile di Pescia CLICCA QUI ha riacceso l’interesse della comunità sul futuro della Diocesi che, è noto, è retta da Monsignor Fausto Tardelli dallo scorso 14 gennaio in persona episcopi con la Diocesi di Pistoia.

Nell’atto di nomina, Monsignor Fausto Tardelli, ha scritto “…dovendo provvedere in modo adeguato ed efficace alla guida pastorale e amministrativa della diocesi pesciatina…”.

Un gesto coraggioso, quello di Tardelli, che conferma come la particolare conformità del territorio e la numerosità della comunità cristiana richiede tanto impegno che Egli, evidentemente, non può da solo assicurare.

Per dover di cronaca, c’è da dire che Monsignor Tardelli è presente in modo soddisfacente sul territorio della Diocesi, come aveva promesso d’altronde, nonostante il doppio incarico.

Nel corso della visita ad limina con i vescovi toscani, in Vaticano nel marzo scorso, CLICCA QUI Papa Bergoglio aveva rassicurato il Vescovo Tardelli al riguardo dell’unione delle Diocesi di Pistoia e Pescia. “Non si tratta di fare accorpamenti fuori luogo o fatti a scrivania, piuttosto di un cammino che può portare in diverse direzioni“, sarebbe stata la risposta di Papa Bergoglio.

Dunque, niente è ancora deciso. C’è tempo fino al gennaio 2026, quando Monsignor Tardelli compirà 75 anni ed anche per lui verrà il momento di rimettere il mandato episcopale nelle mani del Papa. Entro quella data le istituzioni locali, ad ogni livello, religioso e politico, se vorranno, hanno la possibilità di far ricredere il Santo Padre al riguardo della necessità, per la Diocesi di Pescia, di avere un proprio ed unico Vescovo.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Riccardo Franchi. “L’auspicio è la nomina di un Vescovo per la sola Chiesa pesciatina -ha detto-. A Monsignor Tardelli va intanto riconosciuto il merito di una presenza assidua e costante”.