Nel pomeriggio di mercoledì, a seguito di un’articolata attività di indagine, è stato arrestato e tradotto in carcere un ventiquattrenne italiano, residente in Valdinievole, per il reato di detenzione a fini spaccio di sostanze stupefacenti di 2 chili e 100 gr di hashish e due dosi di cocaina “rosa”.
COCAINA ROSA, COS’E‘ Le cronache riportano che ha fatto la sua comparsa in Colombia nel 2010, nei club e nei locali più alla moda. Per il prezzo molto elevato -può arrivare a costare fino a 400 euro al grammo- è considerata una droga per ricchi.
Si tratta del sequestro più ingente di Hashish effettuato dal Commissariato di Montecatini Terme. Gli agenti avevano rilevato da tempo un considerevole flusso di persone e di vetture, in diversi orari del giorno, nei pressi di un appartamento posto all’interno di un complesso residenziale della Valdinievole. Gli avventori erano giovani che portavano sacchetti o piccoli zaini ed entravano dentro l’appartamento per uscirne dopo breve tempo. Venivano quindi effettuati alcuni servizi di osservazione che confermavano la presenza di persone già conosciute come abituali consumatori.
Con l’ausilio di personale del Reparto Cinofili di Firenze è stata effettuata una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e poi sequestrare un ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, confezionata e suddivisa in 20 panetti pressati e messi sottovuoto, oltre ad altri frammenti della medesima sostanza, per un peso complessivo di Kg. 2,100 circa; il tutto per un valore sul mercato illegale dello spaccio di circa di euro 20.000.
Venivano inoltre rinvenute e poste sotto sequestro, nr. 2 bustine in cellophane, per un peso complessivo di grammi 1,25, di sostanza stupefacente del tipo “MDMA-Estasy”, comunemente conosciuta nel gergo comune come cocaina rosa.
Venivano inoltre rinvenute e poste sotto sequestro, nr. 2 bustine in cellophane, per un peso complessivo di grammi 1,25, di sostanza stupefacente del tipo “MDMA-Estasy”, comunemente conosciuta nel gergo comune come cocaina rosa.
La perquisizione dell’intero immobile consentiva di sequestrare numeroso materiale utile per il confezionamento (una macchina elettrica per la pressatura, una macchina elettrica per il sottovuoto, materiale da taglio, bilancino di precisione, denaro contante, agende dove venivano annotati diversi dati).






































