Sostanze stupefacenti. Cittadino marocchino “pericoloso” rimpatriato

Un cittadino marocchino, richiedente protezione internazionale, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino in quanto ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopo una serie di condanne divenute irrevocabili per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Accertato il profilo criminale dell’extracomunitario.

Nei giorni escorsi, un altro straniero, con precedenti di Polizia, è stato rintracciato da personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Lucca e accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Bari Palese. Lo stesso aveva infatti reiterato l’istanza di protezione internazionale dopo che la precedente domanda era stata ritenuta inammissibile.