Melissa, Serena, Micol e Daniela. L’amarezza e “quanti ricordi” di quattro mamme

Dal prossimo 1 giugno il Punto Nascita chiuderà. I vertici dell’azienda sanitaria l’hanno comunicato ai sindaci dei Comuni della Valdinievole.

Quattro mamme che hanno partorito i propri figli all’ospedale di Pescia hanno inteso raccontare,attraverso il Cittadino, le proprie bellissime esperienze, i momenti indimenticabili per la nascita dei loro piccoli. Non senza tanto rammarico per la decisione di chiudere il reparto.

Un fiore all’occhiello per il nostro paese, nel quale sia io che altre 12 compagne di corso preparato abbiamo vissuto momenti unici, ricchi di emozioni che solo una neomamma può comprendere. Tutte accompagnate da ostetriche e medici accoglienti, disponibili e preparati. Mi chiedo, in una società pronta sempre ad accogliere e ad aiutare, non possiamo fare niente per salvare questo magico reparto?”, ha detto Melissa, mamma di Elia e Rachele.

“Due cuori, ho dato alla luce in quel reparto, e altrettanti due pezzi ci ho lasciato. Rattrista pensare che altre future mamme non possano avere il privilegio di essere aiutate da quella squadra di splendide ostetriche nel giorno più bello della propria vita. E lascia un magone,a chi il giorno più bello lo ha già vissuto in quello stesso reparto che fra poco avrà le luci spente”, ha detto Serena, mamma di Elena e Anna.

Sono nata a Pescia, e ho partorito lì entrambe le mie figlie. Per tradizione e responsabilità. Sì, perché di responsabilità si tratta. Perché invece di scegliere l’ospedale, il negozio, la scuola sotto casa, del “paese”, andiamo nei grandi ospedali, nei centri commerciali, nella scuola di città per cercare cosa? La montagna avrà enormi disagi nel dover arrivare a Pistoia per partorire, ma come sempre, chi se ne importa dei disgraziati che han deciso di vivere da “eremiti” vero?”. Micol, mamma di Saphira ed Elettra.

Per Daniela, mamma di Sara e Niccolò, invece, “Un fulmine al ciel sereno è proprio il caso di dirlo. Quarantuno parti mancanti per raggiungere il limite dei 500. Sembra una barzelletta. Il trend di quest’anno sempre negativo, sarebbe stato il caso di parlare prima con ginecologi e staff medico per cercare di direzionare le partorienti presso l’ospedale di Pescia. Parlo per esperienza personale, mamma di due bambini di 14 e 7 anni nati a Pescia, era uno dei reparti migliori dell’ospedale”.