Artisti, avanti, c’è da disegnare il Palio. L’evento più bello ed atteso

Intanto…facciamo gli scongiuri.

In queste settimane sono fitti gli incontri tra la Lega dei Rioni e i vertici dei quattro quartieri, Ferraia, San Francesco, San Michele e Santa Maria. “Stiamo seguendo con attenzione l’evolversi della pandemia e valutando le restrizioni e norme previste dalla Legge per garantire la sicurezza dei figuranti e degli spettatori”.

Insomma, i Rioni ce la stanno mettendo tutta per tornare sull’arena di tiro la prima domenica di settembre, ma le difficoltà non mancano. C’è da considerare anche l’aspetto economico. Il Palio è per lo più finanziato dai Rioni, che a loro volta si finanziano con cene medievali e altri eventi conviviali oggi impossibile da organizzare, e dagli sponsor. “Ma le difficoltà del tessuto economico locale potrebbero non garantire il necessario supporto finanziario”.

Di buono c’è che nei giorni scorsi la Lega ha bandito il concorso per bozzetti finalizzato alla realizzazione del “cencio”.

Ogni candidato può presentare un solo progetto. Il tema da illustrare dovrà in ogni caso ricreare immagini, suggestioni e storici avvenuti sul nostro territorio, attinenti al periodo storico della manifestazione.

Il bozzetto deve avere un orientamento verticale e misurare 35 centimetri per 52,5 e assicurare la conservazione nel tempo della brillantezza dei colori. E’ obbligatorio che all’interno del disegno trovino spazio gli stemmi dei quattro Rioni pesciatini.

I bozzetti dovranno pervenire entro e non oltre il 30 aprile.