Le dimissioni di Guja Guidi hanno naturalmente sollevato le reazioni dei politici cittadini.
Tra le prime, quelle di Luca Tridente, segretario del Partito Democratico a Pescia. “Le dimissioni sono un atto personale e unilaterale e quindi non possiamo che prenderne atto.
Questo però non toglie che la situazione del Comune di Pescia sia sempre più grave ed ormai insostenibile, anche nei confronti dei cittadini che non sanno ormai se in Comune esista un’amministrazione nel pieno delle funzioni secondo quanto prevedono le leggi italiane, oppure no. Siamo sicuri che gli organi dello Stato che hanno poteri e responsabilità di vigilanza sugli enti locali non saranno indifferenti rispetto ad una situazione purtroppo sempre più unica, oltre che grave”.
Per il consigliere comunale Giancarlo Mandara, invece, “Le ragioni di carattere personale che hanno indotto Guja Guidi a rassegnare le proprie dimissioni, pur collocandosi in un momento di estrema difficoltà per la nostra Città sotto diversi fronti, meritano il nostro rispetto.
A lei va dato il merito di aver portato nella guida del Comune la sua cultura, la sua pacatezza e la sua predisposizione al dialogo, con uno stile diverso da quello visto negli ultimi anni. La vorrei ringraziare per l’atteggiamento che ha tenuto nei confronti della Minoranza alla ricerca di soluzioni nell’interesse esclusivo della Città di Pescia. Non sono mancate con lei occasioni di incontro, pur nella diversità delle posizioni, nell’ambito di propria competenza, la cultura appunto, così come anche in altri ambiti il suo atteggiamento è stato di ascolto e di rispetto per le posizioni altrui. Resta comunque nettamente negativo il mio giudizio complessivo sull’operato di questa amministrazione.