Cartiera fallita. Guardia di Finanza sequestra due ville a Pescia

Beni per oltre 1 milione di euro sono stati messi sotto sequestro a due ex manager di una cartiera lucchese dichiarata fallita nel 2018. Sotto sequestro delle Fiamme Gialle di Lucca sono finite 3 ville di cui 2 nel Comune di Pescia 1 nel Comune di Pietrasanta, per un valore di 1.005.492 euro.

Si tratta della cifra che sarebbe stata sottratta al fisco con un giro di operazioni fantasma. Il provvedimento, varato dal Gip del Tribunale di Pistoia è stato eseguito in questi giorni dalle Fiamme Gialle.

Investigazioni degli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lucca nel gennaio 2020 avevano concluso complessi accertamenti nell’ambito della vicenda giudiziaria relativa al fallimento di una cartiera posta sul territorio lucchese: erano emerse distrazioni finanziarie per un ammontare complessivo di oltre 6,5 milioni di euro. E così 4 componenti del Consiglio di Amministrazione erano finiti denunciati per bancarotta fraudolenta e 2 di essi anche per autoriciclaggio.

Nel corso delle indagini erano stati eseguiti approfonditi accertamenti bancari, ispezioni contabili presso l’impresa fallita e due rogatorie internazionali in Svizzera e in Liechtenstein: qui infatti erano ubicati conti correnti e due società che detenevano giuridicamente diversi beni immobili degli indagati. Società fantasma insomma, nate apposta in paradisi fiscali per mascherare la loro effettiva titolarità.

Dopo le verifiche fiscali della Guardia di Finanza di Lucca sono scattate le denunce per gli ex manager della società presso la Procura della Repubblica di Pistoia, provincia dove entrambi risiedono, per il reato di dichiarazione infedele e con la richiesta di un sequestro preventivo pari all’imposta evasa.

Il GIP del Tribunale di Pistoia, accogliendo la richiesta avanzata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Lucca titolare delle indagini, ha emesso il provvedimento cautelare eseguito in questi giorni dalle Fiamme Gialle.